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Festa di Sant'Agata ogni anno dal 3 al 5 Febbraio

Catania


Descrizione

Festa di Sant'Agata

ogni anno dal 03 al 05 Febbraio 

E’ la festa più importante di Catania, una delle più imponenti della Sicilia, due diversi appuntamenti da non perdere assolutamente se vi trovate da quella parte della Sicilia: dal 3 al 5 Febbraio, che per tradizione rappresenta il martirio della Santa patrona, ed il 17 Agosto che ricorda il ritorno a Catania delle sante spoglie, dopo che queste furono trafugate e portate a Costantinopoli dal generale bizantino Giorgio Maniace quale bottino di guerra.

Dal 2002 la festa è stata dichiarata dall’UNESCU patrimonio dell’umanità come “bene etno-antropologico patrimonio dell'umanità" della Città di Catania nel mondo. Per risalire alle origini della venerazione di sant'Agata come santa patrona di Catania, bisogna tornare indietro fino all’anno 252, successivo a quello del suo martirio, ma si dovettero aspettare circa 86 anni per celebrare ufficialmente in concomitanza del rientro delle sante spoglie da Costantinopoli.

Ed era proprio una notte del 17 agosto del 1126 quando i cittadini si riversarono numerosissimi per le strade della città ringraziare Dio di aver fatto tornare “a casa” le reliquie della martire. Proprio il 17 Agosto di ogni anno una processione più piccola dello scrigno e del busto reliquiario si tiene per le vie del centro di Catania per commemorare questo meraviglioso evento. Nel 1376, in concomitanza con la costruzione della “vara”  la festa, da liturgica, assunse  l’attuale  rito che vede l’inizio delle processioni per le vie della città.

Da non perdere assolutamente è la sfilata del fercolo d'argento, chiamato dai catanesi "a vara", che al suo interno custodisce un busto contenente le reliquie della santa e che viene portato in processione per le vie della città dai devoti vestiti con la tradizionale tunica bianca stretta in vita da una corda detta il "sacco", in testa una cuffia nera, sulle mani dei guanti bianchi ed un fazzoletto al collo. La vara poi è seguita da undici "cerei" o "cannalori", ovvero alte colonne di legno che rappresentano le diverse corporazioni delle arti e dei mestieri della città di Catania. Durante la processione, il grido unanime della devozione avvolge le strade con le parole “Cittadini, cittadini, semu tutti devoti tutti?”.

Ogni anno la festa attira migliaia di visitatori che, mescolandosi con i catanesi, accompagnano "a vara" per le vie del centro cittadino. Cliccate qui per visitare il sito ufficiale della manifestazione e scoprire il programma.

Come Arrivare:

Catania è ottimamente collegata e facilmente raggiungibile con ogni mezzo. L'aeroporto di Catania si chiama Fontanarossa ed è situato all'interno della città nella zona sud; per chi invece arriva via mare, le principali compagnie di navigazione che attraccano al porto di Catania sono:  TTTLinesGrimaldi LinesVirtu Ferries (collegamento da Malta). Per quanto riguarda le autolinee, le principali che servono la città sono Sais AutolineeASTInterbusGiuntatrasporti.

Per i treni è possibile consultare il sito di Trenitalia dove si trovano tutti gli orari e le linee utlili per raggiungere Catania, mentre per chi arriva in automobile ci sono varie alternative:

  • Per chi arriva dalla parte nord occidentale dell'isola (lato Palermo-Trapani-Mazara del Vallo - percorso ROSSO) si consiglia di utilizzare l'autostrada A19 Palermo-Cataniada (da Trapani o Mazara del Vallo l'autostrada A29 fino a Palermo e poi la A19)
  • Per chi proviene dalla parte nord-orientale o sud-orientale della Sicilia (lato Messina - Siracusa - percorso VERDE) l'autostrada A18 Messina-Catania-Siracusa;
  • Per chi proviene dalla parte centro-meridionale (Agrigento - percorso GIALLO) si può utilizzare la strada statale SS640 fino al raccordo con l'autostrada A19 Palermo-Catania per proseguire poi in direzione Catania; per chi proviene dalla zona di Gela si consiglia la strada statale SS417 fino a Catania.


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