"Viva Palermo....Viva Santa Rosalia”. Queste le parole che ogni anno vengono ripetute dal primo cittadino di Palermo dall’alto dello splendore del carro della “Santuzza” che puntualmente, la notte del 14 Luglio, sfila per la via principale della città accompagnato da una immensa folla di centinaia di migliaia di fedeli e curiosi. Ecco a voi “U Fistinu ri Santa Rosalia” (il festino di Santa Rosalia) l’amata patrona di Palermo che ogni anno accoglie a se tutti i palermitani che alla Santuzza affidano le loro preghiere.
È una delle più imponenti celebrazioni religiose siciliane, riconosciuta come “Patrimonio Immateriale d'Italia” dall'Istituto centrale per la demoetnoantropologia (IDEA)
La storia del Festino risale al lontano 1624, periodo in cui Palermo fu colpita da una violenta pestilenza; in quel periodo la popolazione, per cercare di sconfiggere la terribile piaga, si affidava invano a quelle che in quel periodo erano le quattro sante protettrici della città e dei quattro mandamenti cittadini, sant' Agata, santa Cristina, sant' Oliva e santa Ninfa, le cui statue sono tuttora presenti in cima ad ogni cantone di piazza Vigliena (meglio nota come I Quattro Canti).
Secondo la leggenda, fu in quel periodo che una tal Rosalia (vissuta a Palermo tra il 1130 ed il 1170 durante il Regno di Sicilia di Guglielmo I il Malo, figlia di nobili palermitani che scelse di vivere in eremitaggio fino alla sua morte avvenuta sul monte Pellegrino di Palermo) venne in visione ad un saponaio di nome Vincenzo Bonello, indicandogli l'ubicazione delle proprie spoglie e ingiungendogli che, solo se i propri resti fossero stati portati in processione per le strade della città, l’enorme piaga della peste sarebbe terminata. Nella grotta indicata da Rosalia nella visione (visitabile in cima al Monte Pellegrino dove tuttora sono esposte le reliquie della Santa) vennero trovate 27 reliquie ed il 15 luglio di quell’anno, l’allora arcivescovo di Palermo, seguito da tutto il clero, dal senato palermitano e da alcuni cittadini eminenti, si incamminò in processione per le vie della città con le reliquie della santa. Come per miracolo, in pochi giorni, la peste fu sconfitta e finalmente Palermo fu liberata da quella terribile piaga. Da allora la processione divenne la festa più importante e maestosa di Palermo e dal 1625 la Chiesa autorizzò ufficialmente il culto, anche se la santificazione di Rosalia avvenne soltanto 5 anni dopo, il 26 gennaio 1630.
Ancora oggi il Festino rappresenta una ricorrenza unica per la città, e partecipare alla processione è un appuntamento imperdibile per ogni palermitano devoto (insieme alla famosa "acchianata" (salita) sul monte Pellegrino che il 4 settembre di ogni anno vede impegnati i fedeli in una difficile e lunga salita a piedi (sia calzati che scalzi o addirittura in ginocchio) fino in cima alla grotta dove sono deposte le reliquie della Santa patrona).
Oltre alla rappresentazione teatrale che viene proposta sulla piazza della cattedrale prima della sfilata (punto di partenza del carro della santa), ed alla lunga processione che vede sfilare il carro lungo il corso Vittorio Emanuele ed il Foro Italico illuminati per l'occasione da splendide luminarie che accendono la città di ogni colore, alla fine della sfilata potrete assistere al maestoso gioco d'artificio che, organizzato sul lungomare di Palermo, vi terrà a testa in su per circa 30 minuti abbondanti per godere di una meravigliosa esplosione di colori.
Il carro di Santa Rosalia non è mai uguale al carro dell'anno precedente, ma viene ogni volta ricreato da maestranze diverse e presentato durante il festino. Dopo la festa, questo rimane esposto fino all'anno successivo all'interno del giardino della villa Giulia così che i fedeli possano sempre visionarlo per tutto l'anno.
Palermo si trova sulla costa nord occidentale della Sicilia; il principale aeroporto dista circa 25 km (aeroporto Palermo-Punta Raisi "Falcone-Borsellino") ed è collegato alla città da un servizio di metropolitana (Trinakria-Express) e da un servizio di BUS navetta (Prestia&Comandè) che si alternano tra loro con partenze ogni 30 minuti fino all'ultimo volo previsto in partenza e arrivo).
A Palermo si può arrivare anche in nave o in treno (il porto e la stazione dei treni sono in centro); le maggiori compagnie di navigazione che arrivano in città sono: Grandi Navi Veloci, Grimaldi Lines, Tirrenia e Snav. Per quanto riguarda i treni, potete consultare il sito www.trenitalia.com per trovare gli orari e i treni che arrivano in città; la stazione centrale inoltre ospita il capolinea di tutte le autolinee dei BUS che collegano la città con il resto della regione (Ast, Cuffaro, Segesta/Interbus, Sais, Salemi autoservizi).
Con l'auto invece ci sono diverse alternative: