Un salto nel medioevo, sulla cima del monte Eryx a 751 metri sopra la linea del mare; vista mozzafiato, lo sguardo che si perde all'orizzonte sin dove la terra si mostra nella sua forma curva. Terra degli Elimi secondo Tucidide, luogo mitologico cantato nell'Eneide da Virgilio, occhio perfetto per scrutare il cielo durante le notti stellate.
Erice è uno splendido borgo medioevale che svetta dall'alto del suo monte (San Giuliano) affacciandosi sulla città di Trapani e sulle isole Egadi (Favignana, Levanzo, Marettimo). Centro religioso degli Elimi ed anticamente nota come la "città delle cento chiese", è situata nella zona più occidentale della Sicilia e gode di una vista mozzafiato grazie alla totale assenza di ostacoli visivi su tutti i lati del borgo; proprio per questa particolare posizione, Erice è anche uno dei più importanti centri di osservazione astronomica d'Europa (il centro Ettore Majorana presieduto dal noto scienzato siciliano Antonino Zichichi) nonchè primo osservatorio NASA in Europa (al mondo ne eistono solo 6).
Iruka per gli Elimi, Erech per i Cartaginesi, Eryx per Greci e Romani, Erice fu conquistata da diverse popolazioni (Sicani, a cui si fa risalire la fondazione, Cartaginesi, Romani, Bizantini, Saraceni, Normanni) che ne hanno arricchito il territorio di numerose testimoniane. Tra queste, la più maestosa ed importante è il Castello di Venere (alla quale sono legate le origini stesse del borgo) vero e proprio santuario dedicato al culto dell’Afrodite greca e della Venere Ericina romana. Altra grandiosa testimonianza del passato è la Chiesa Matrice, edificata per mano di Federico III d'Aragona nel 1314, che si presenta con il suo magnifico pronao rettangolare risalente al 1426 composto da quattro arcate ogivali e con volta a costoloni, sotto il quale si apre un portale gotico con ornati a linee spezzate; a pochi passi dalla chiesa si erge anche la Grande Torre edificata due anni prima della Chiesa stessa (1312) con la funzione di torretta d'avvistamento, poi convertita a campanile della chiesa.
Ad Erice vi troverete a percorrere le piccole stradine in antico pavè che si intersecano per tutto il borgo e che nelle notti d'inverno (ma spesso anche d'estate) regalano un'atmosfera magica a causa del fenomeno della nebbia che avvolge il monte; sarete inoltre catturati dai tanti profumi della cucina ericina che provengono dalle numerose pasticcerie e dai rinomati ristorantini che costellano il borgo. Infine una curiosità legata al nome "la città dalle cento chiese"; proprio per il fatto che Erice ospitava una moltitudine di chiese (se ne contavano circa 90) oggi molte case del borgo sono ricavate in chiese sconsacrate successivamente riconvertite in civili abitazioni.
Erice si trova sul monte San Giuliano sopra la città di Trapani per cui è sufficiente raggiungere la città per poi seguire le indicazioni stradali. Sicuramente il mezzo migliore per raggiungere la cima del monte è la panoramica funivia (clicca qui per orari e costi) che parte da Trapani (vicino all'ospedale Sant'Antonio Abate); l'utilizzo della funivia è particolarmente consigliato sia perchè la strada che sale ad Erice è lunga e con tante curve (sicuramente sconsigliata per chi soffre di mal d'auto) sia perchè parcheggiare ad Erice non è agevole e la sosta è a pagamento. Altro mezzo pubblico per raggiungere Erice è il bus utilizzando il servizio fornito dall'azienda siciliana trasporti (AST).
Se invece optate per l'auto, è possibile scegliere tra le seguenti alternative:
Vogliamo iniziare dandovi 2 consigli culinari "da non dimenticare" visitando Erice; il primo è quello di entrare in una delle numerose pasticcerie Ericine e di gustare la buonissime Genovesi, famosa specialità ericina fatta con pastafrolla e crema gialla, che dutrante tutto l'arco della giornata vengono preparate dai mastri pasticceri e servite calde; il secondo consiglio è per gli amanti del cibo salato: delle buonissime arancine (in Sicilia si pronunciano al femminile) ripiene con decine di condimenti diversi vi attendono dorate e croccanti nelle numerose paninerie/rosticcerie ericine. Affinate l'olfatto quindi e lasciatevi guidare dagli odori!!!.
L'altro consiglio riguarda invece la maniera migliore per raggiungere Erice; vi consigliamo infatti di utilizzare l'efficiente servizio di funivia che dalla città di Trapani (pressi ospedale sant'Antonio Abate) vi porta sino alla cima del monte; alla partenza della funivia da Trapani troverete un grande e comodo parcheggio dove è possibile posteggiare l'auto.
Oltre a godere dello splendido panorama su Trapani e sull'arcipelago delle isole Egadi (Favignana, Levanzo e Marettimo) l'uso della funivia è consigliato sia perchè ad Erice è molto difficile parcheggiare l'auto e la sosta è a pagamento, sia perchè la strada che porta in cima al monte è lunga e con tante curve (sicuramente sconsigliata per chi soffre di mal d'auto).
MA FATE ATTENZIONE AL VENTO: la zona di Trapani è una zona abbastanza ventosa e la funivia, per ragioni di sicurezza, non parte nelle giornate di forte vento; di conseguenza, se volete usufruire del servizio, vi consigliamo di consultare le condizioni meteo prima della visita o di collegarvi al sito internet www.funiviaerice.it dove, oltre alle ultime info sul servizio, troverete anche orari e costi.
Non perdete l'occasione di dormire ad Erice per scoprire le sue bellezze ed i suoi monumenti; scegliete i nostri B&B a Erice e le altre strutture ricettive che SiculoTrip vi offre.